Sei bruttino ma intelligente? Di solito ti trovano simpatico e divertente, e basta? Ti piacerebbe chattare con le ragazze senza fare salti mortali?
Allora sei arrivato nel posto giusto.
Il problema principale dei poco-belli-ma-simpatici è l’approccio iniziale. Le ragazze (o i ragazzi) di solito non concedono nemmeno una chance a chi è poco attraente. Purtroppo dimostrare che si è belli dentro richiede qualcosa in più di un semplice “ciao, la sai quella del…?” e non si ha mai il tempo necessario per rendersi interessanti agli occhi dell’altro.
L’ESPERIMENTO
Tempo fa ho messo sul programma di chat Live Messenger la foto di un ragazzo bono e ho provato a contattare qualcuna. Invariabilmente ho ottenuto riscontri molto positivi e in quasi metà dei casi le ragazze mi invitavano a prendere un caffè spontaneamente.Assurdo.
Non mi sembrava però il caso di prendere un appuntamento in qualità di George Clooney e presentarmi da Alvaro Vitali. Allo stesso tempo, però, era ormai chiaro che dovevo sfruttare l’effetto wow-che-carino. Così ci ho riflettuto un po’ e…
LA SOLUZIONE: PRINCIPIO BASE
Mettiamo il caso che voi siate così:
Ora, io non ne capisco di bellezza maschile, però il ragazzo nella foto non mi sembra così attraente.
L’obiettivo è riuscire a chattare con una ragazza il tempo necessario a rendervi interessante ai suoi occhi. Questo significa che il vostro Valore Totale (Bellezza +Intellisimpatia) deve essere sufficiente a stimolare la sua curiosità.
Una persona brutta, all’inizio, ha un livello di Bellezza molto basso: diciamo zero su una scala da zero a cento. Visto che l’altra persona non gli parlerà se non vede una foto carina, anche il suo valore di Intellisimpatia (o Simpatigenza) resterà a zero.
Quello che ci serve, quindi, è avere un Valore Totale sufficiente a far iniziare la comunicazione. Piano piano, parlando, l’aspetto fisico assumerà un’importanza sempre inferiore a vantaggio della vostra interiorità.
Per iniziare abbiamo quindi bisogno di essere gnocchi. Apriamo la nostra foto in un programma di fotoritocco e facciamoci belli. Ma belli belli dico.
Questo qui è bello, no? (Per generare le foto dell’articolo ho usato il processo inverso: ho imbruttito il ragazzo qui sopra. Così non offendo nessuno.)
Adesso, con un programma di morphing generiamo una serie di immagini intermendie tra la nostra versione bella e quella brutta. Così:
Ogni giorno, come vostro avatar (l’immaginetta del messenger), metterete una foto leggermente diversa. In questo caso ho ipotizzato un periodo di dieci giorni. Più giorni pazienterete, più le differenze saranno impercettibili e lei avrà il tempo per abituarsi. Vi conviene chattare con più persone in parallelo. Non spedite mai la foto, usatela solo come avatar, altrimenti in qualsiasi momento potrebbe metterle a confronto.
Nelle due foto che ho usato nell’esempio la differenza è piuttosto drastica, ma sono pronto a scommettere che se non esagerate andrà tutto liscio. Inizierà a parlarvi grazie a stimoli visivo-ormonali, finirete per diventare amici (o amanti) grazie a divertimento e complicità. Se fate un lavoro pulito non arriverà mai a pensare che sostituite la foto. Piuttosto penserà che il suo primo giudizio era stato affrettato, ma ormai l’avrete conquistata diversamente.
Se invece siete brutti anche dentro… Oh, ma che devo fare? Devo prendere una ragazza, spogliarla e mettervela davanti?
LA SOLUZIONE: IN PRATICA
Per la creazione della foto quanto-sono-bello minuitevi di un buon programma di fotoritocco. Se usate Photoshop, vi consiglio lo strumento Liquify per spostare gli elementi del viso e lavorare sulla simmetria (in rete ci sono tanti articoli che parlano delle caratteristiche base di un bel volto. La simmetria è una di queste.) Potete anche lavorare sulla pelle, sull’espressione, lo sfondo ecc.
Per il morphing potete usare il software gratuito
Winmorph.
Nel menu Help/Tutorials/Image morphing trovate una guida passo passo per fare quello che vi serve. E’ in inglese, ma sarà sufficiente guardare il video.